Perché andare dallo psicologo?
Nel mio lavoro incontro adulti, adolescenti, anziani, famiglie sia per consulenze brevi che per trattamenti psicoterapeutici.
L’obiettivo del lavoro psicologico-psicoterapeutico che propongo è lo sviluppo delle risorse della persona nei propri contesti di vita.
Ognuno di noi può vivere, in particolari periodi della propria vita, o per lunghi anni, difficoltà nelle relazioni affettive, amicali, familiari. Possiamo sentirci poco motivati o poco produttivi nel contesto lavorativo o nello studio, confusi nel costruire un progetto di vita o nel fare scelte importanti.
Avvertiamo a volte un malessere generalizzato, difficoltà a divertirci nel tempo libero, sentimenti di frustrazione e impotenza. Ci sentiamo “pressati” dalle richieste degli altri…
Tutti questi problemi riguardano le emozioni che ogni persona vive in rapporto ai propri contesti di vita.
I “sintomi”
Spesso le difficoltà assumono la forma di “sintomi”, quali ansia, depressione, pensieri negativi, fobie, panico, stress, insonnia, mal di stomaco, mal di schiena… disturbi somatici di origine psicologica. Potremmo continuare a lungo… Ciò che accomuna le diverse problematiche, è che tutte hanno a che fare con le emozioni che ognuno di noi vive nei contesti di appartenenza.
L’intervento psicologico
Il lavoro psicologico-clinico che svolgo interviene su queste problematiche proprio a partire dalle emozioni che la persona vive e che “porta” nella richiesta allo psicologo.
Certo, non sempre le persone riescono ad individuare il loro problema. Sentono un bisogno di aiuto, ma non ne sanno definirne il senso, la motivazione, non riescono a tradurre il bisogno in richiesta o in domanda, appunto, di aiuto allo psicologo.
Il mio approccio parte proprio da qui.