Consulenza Organizzativa
I bisogni delle organizzazioni
Le organizzazioni possono rivolgersi allo psicologo per effettuare una selezione del personale, per progettare corsi di formazione del personale, o perché non riescono a raggiungere gli obiettivi che intendono perseguire; pensiamo alle aziende che non raggiungono obiettivi produttivi o di business soddisfacenti, o che non riescono a fidelizzare i clienti, alle scuole che registrano un alto tasso di abbandono scolastico o dove il livello di apprendimento degli alunni risulta estremamente basso, ai servizi sanitari dove il personale è a rischio burnout, soprattutto per chi si occupa dei pazienti cronici e delle loro famiglie e per chi lavora presso i servizi di Pronto Soccorso.
Le organizzazioni possono voler migliorare i propri guadagni, la propria struttura interna, il proprio funzionamento, o possono “andare in crisi” ed aver bisogno di aiuto.
La competenza psicologica può intervenire su tutti questi aspetti.
Il mio metodo di lavoro utilizza il Modello di intervento dell’Analisi della Domanda (Carli, Paniccia, 2003) e si struttura in diverse fasi, che in parte si susseguono, in parte si intersecano.
Le fasi dell’intervento di consulenza organizzativa:
- analisi e costruzione del rapporto psicologo- committente (per esempio, il proprietario di un’azienda, il Dirigente di una Scuola, il Presidente di un’associazione);
- esplorazione, a partire dal rapporto tra committente e psicologo, delle dinamiche relazioni di tutti i componenti che fanno parte dell’organizzazione, dinamiche interne e dinamiche con l’esterno, prima di tutto con lo psicologo;
- analisi della cultura organizzativa ed individuazione di limiti e risorse dell’organizzazione
restituzione dei risultati e promozione di linee di sviluppo; - verifica dell’intervento.